La Cultura Senza Confini: successo a Termoli per la Rassegna “Scrittori Stranieri che scrivono in lingua italiana”

A Termoli si è svolto con grande successo il terzo appuntamento della rassegna “Scrittori Stranieri che scrivono in lingua italiana – Leggere Ovunque“. L’evento, organizzato dall’Associazione InFormare con Giuseppe Vaccaro e dall’Associazione Rivista Kamastra– Centro Sudi sulla Diversità Linguistica, con Fernanda Pugliese, ha visto coinvolto l’Istituto Comprensivo Schweitzer e ha rappresentato un momento significativo di incontro tra letteratura, arte e didattica.                        

Gli studenti della classe terza media sezione B, guidati dalla prof.ssa di Lettere Giuseppina Gallina e dalla prof.ssa di Arte e Immagine Carla Di Pardo, hanno partecipato attivamente e con entusiasmo a laboratori di lettura ad alta voce e attività artistiche espressive, dimostrando un profondo interesse per il progetto “Leggere Ovunque”.                                                                                         

Il focus dell’incontro è stato il libro “In altre parole” di Jhumpa Lahiri, una scrittrice di origine bengalese naturalizzata inglese, che ha scritto il testo in lingua italiana. La lettura di alcuni capitoli del testo, edito da Guanda, ha offerto agli studenti l’opportunità di esplorare temi universali attraverso una nuova prospettiva linguistica e culturale. Le riflessioni scaturite dalla lettura hanno evidenziato il coinvolgimento emotivo dei ragazzi e la loro capacità di confrontarsi con la complessità delle identità linguistiche e culturali.       

L’evento ha sottolineato l’importanza della letteratura come strumento di integrazione e dialogo interculturale, promuovendo l’apertura mentale e la curiosità intellettuale tra i giovani.                                                                   

Nell’ambito delle attività svolte, si è distinto in particolare un laboratorio innovativo che ha portato alla realizzazione di segnalibro con la tecnica del collage ispirandosi allo stile del celebre pittore francese Henri Matisse. Questa esperienza creativa ha rappresentato un punto di incontro tra arte visiva e letteratura, prendendo spunto dall’opera della scrittrice Jhumpa Lahiri, la quale nel suo libro fa riferimento a Matisse come modello di ispirazione.

Nel laboratorio, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare la potenza evocativa delle parole, trattandole come fossero ritagli di carta colorata così come Matisse utilizzava forbici e colori per comporre le sue opere.                                               

In un mondo sempre più globalizzato, dove le identità linguistiche si intrecciano e si trasformano, il libro esaminato dagli studenti diventa un simbolo di integrazione e di dialogo interculturale. È un invito a superare le barriere linguistiche e a esplorare nuovi orizzonti espressivi, dimostrando che la letteratura può essere uno strumento potente per avvicinare mondi diversi.                  

Articolo e servizio fotografico a cura di Rossella De Rosa

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