Lo scorso sabato, nella sala consiliare del Comune di Agnone, presso Palazzo San Francesco, alla presenza del vice-sindaco Dott. Giovanni Amedeo Di Nucci, del sindaco di Capracotta, Dott.Candido Paglione, dello storico Antonio D’Ambrosio e della Dott. ssa Luigia Scarlato, si è tenuta la presentazione del libro “La Tavola Osca di Capracotta/Agnone e la celebrazione dei cereali”.
La Prof.ssa Paola Di Giannantonio ha illustrato i metodi utilizzati per la traduzione completa del testo osco risalente a circa 2.500 anni fa.
Il testo è stato interpretato applicando le regole proprie della linguistica strutturale che considera i singoli elementi linguistici del testo interconnessi e interdipendenti fra loro nel contesto complessivo.
L’autrice ha poi messo in evidenza le radici indoeuropee delle singole parole, tutte derivanti dal greco e dal latino arcaico, sottolineando il procedimento di formazione delle parole, presente anche nella lingua sumera antica, dell’agglutinazione, ossia l’accorpamento di elementi lessicali distinti in un’unica parola.
La Prof.ssa Di Giannantonio ha incuriosito l’attentissimo pubblico mostrando le analogie tra i rituali agrari arcaici, ancora oggi celebrati nell’ambito delle festività cristiane, con le fasi del ciclo vegetativo del seme menzionati nell’epigrafe osca.
Tutti i relatori, nei loro interventi, hanno evidenziato come sia necessario, nello studio della Tavola, un approccio multidisciplinare -che faccia ricorso alla linguistica, alla filologia,all’archeologia, alla psicoanalisi, alla mitologia comparata, all’antropologia- e come, nel solco del relativismo culturale, non si possa prescindere dalla considerazione di un aspetto fondamentale nella cultura dei Sanniti: il legame con la terra ( hùrtìn kerrìiin è l’orto cerealicolo!), con i frutti della terra (kerres, cereale, è parola chiave: ripetuto ben 13 volte nell’iscrizione), con i riti rurali legati al ciclo della natura.
Comunicato stampa del 7-09-24
